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lunedì 16 novembre 2015

IL VULCANO DI NAPOLI

Il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, dell'Osservatorio Vesuviano, ha lanciato l’allarme più di una volta: “Siamo su una bomba ad orologeria”. Da un lato c'è il Vesuvio, dall'altro ci sono i Campi FlegreiGli abitanti della zona coinvolta potrebbero essere 3 milioni!

Quella dei Campi Flegrei è la struttura vulcanica più pericolosa d'Europa, capace di eruzioni molto violente ma per fortuna rare. Negli ultimi 10 anni il suolo si è sollevato di quasi 30 centimetri, tanto che nel 2012, il Dipartimento della Protezione Civile ha innalzato dal verde (quiescenza) al giallo (attenzione) il livello di allerta dei Campi Flegrei. «La previsione delle eruzioni vulcaniche nelle caldere come quella di Campi Flegrei presenta difficoltà maggiore rispetto ad altri vulcani. Una situazione simile si ha a Yellowstone, negli Stati Uniti.
L'ultima eruzione dei Campi Flegrei è avvenuta nel 1538 (Monte Nuovo) . Ma l'intera città di Napoli è costruita sul tufo giallo, proveniente dall'eruzione che si stima avvenuta 15 mila anni fa. Infatti, a causa dei venti prevalenti da ovest, una eruzione piroclastica dei Campi Flegrei riverserebbe ceneri e lapilli sulla città di Napoli.
In realtà sotto l'intero vulcano campano (cioè Vesuvio e Campi Flegrei) sembra esserci una unica camera magmatica a circa 8 - 10 km di profondità, e altre camere minori a circa 2 km di profondità.
Attualmente i fenomeni consistono in fumarole, bradisismi (innalzamento del terreno, causato dalla spinta del magma sottostante) e sciami sismici. I segnali di una risalita del magma sono: sciami sismici, frane, risalita di acqua calda (idrotermale) nei pozzi della zona.
Non c'è alcun dubbio che una nuova eruzione avverrà. Il problema è dove, quando, e soprattutto quanti giorni (o anche poche ore) di preavviso ci darà.

A marzo del 2015 la Regione Campania ha ridefinito la zona gialla di rischio del Vesuvio, includendo alcuni comuni della provincia di Salerno, Avellino e Benevento. Questa zona comprende le aree potenzialmente esposte ai materiali di ricaduta (ceneri e lapilli) entro poche ore o pochi giorni dall'eruzione. 
Qui la mappa del piano di emergenza che delimita la zona gialla, con accumulo superiore ai 30 cm di cenere.
Zona gialla e zona rossa Vesuvio
Attenzione, l'ipotesi fatta è che si verifichi l'eruzione del Vesuvio con il vento che soffia da ovest, come prevalentemente avviene).
E se invece eruttano i Campi Flegrei?
Zona gialla e zona rossa Campi Flegrei

Per approfondire
www.vesuviolive.it/campi-flegrei-mastrolorenzo
www.losservatorio-vesuviano-ecco-la-verita
Intervista al dott. Mastrolorenzo
Sito dell'Osservatorio Vesuviano: www.ov.ingv.it/ov/

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